Risotto agli asparagi selvatici....perBene!

Questo contest scade il 20 marzo e per nessun motivo avrei voluto mancare!Non è la solita raccolta dove si deve sfoderare un “super talento” in cucina,foto e via dicendo,ma è un modo gioioso di contribuire ad una cucina sana,in cui si utilizzano determinati ingredienti utili ad alleviare i dolori dell’endometriosi. E’Sonia  che ha avuto quest’idea  e grazie a lei e alla nostra partecipazione si sosterrà  Il progetto ILLA – A.P.E. Onlus.




Ed è con tutto il mio bene che vi presento questa ricetta semplice, arricchita solo da asparagini selvatici raccolti dalle mie manine e con la tanto “odiata” pazienza!
Beh a dire il vero,io indicavo il posto e poi era il marito ad inoltrarsi nei cespugli!
Ingredienti:
Un bel mazzetto di asparagi “arzilli”
4 cucchiai di olio evo
uno scalogno
400 g. di riso carnaroli o arborio (meglio ancora integrale)
1 lt di brodo vegetale preparato con lo scarto degli asparagi
sale q.b
Pulire gli asparagi,togliendo i gambi duri e fibrosi.Tagliare a piccoli tocchetti,lasciando le punte integre.Con gli scarti preparare un bel brodo.In un tegame largo far rosolare lo scalogno tritato fine,aggiungere i tocchetti di asparagi meno le punte,far cuocere un cinque minuti.Aggiungere  il riso e farlo tostare,unire un mestolo di brodo alla volta e far cuocere.Poco prima della fine della cottura,sbollentare nel brodo per due minuti le punte degli asparagi.Farle raffreddare velocemente nell’acqua fredda,in questo modo rimane un bel verde brillante.Togliere dal fuoco il riso,mantecare con un bel cucchiaio di olio evo, scuotendo con vigore il tegame.Lasciar riposare un pochino e servire decorando ogni porzione con le cimette degli asparagi.
Avrete notato che non ho aggiunto burro e formaggio,la mantecatura è stata perfetta nonostante non ci fossero questi ingredienti!Il riso era ricco di amido e il continuo mescolare lo ha legato benissimo, esaltando al massimo il sapore di questi asparagini.
Un sereno week end a tutte voi!!

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