L'abbraccio di un casatiello e una pizza dolce di Pasqua!

E’ l’incontro tra due classici:la pizza dolce di Pasqua e il casatiello.I puristi storceranno il naso,ma diciamo che l’ibrido di oggi,almeno per me non ha nulla da invidiare ai suoi parenti!E’ il frutto del ripetersi di vari esperimenti,dove il lievito di birra sostituisce il “criscito”,il burro la sugna,e alcuni ingredienti son stati omessi o aggiunti!Io l’ho trovata deliziosa,morbida  e i profumi che hanno invaso la casa,mi hanno riportato indietro negli anni.
Mi è piaciuta davvero tanto e partendo da una “pizza dolce  di  Pasqua “,tipica del centro Italia,sono approdata nella glassa del” casatiello” campano!
D’altronde in questa settimana santa, non poteva proprio mancare il colore candido di questa copertura ,rallegrato dai colori allegri e dispettosi dei diavolilli!

 Ingredienti:
500 g. di farina 00 Molino Chiavazza
4 uova
20 g. di lievito di birra
150 g. di zucchero
100 g. di strutto (in mancanza ho usato i burro)
100 ml. di acqua
un pizzico di sale
buccia grattugiata di un limone e di un’arancia
4 cucchiai di anice
estratto di vaniglia,un cucchiaio
Per la glassa
200 g. di zucchero al velo
un albume
un goccio di limone
Far macerare la buccia grattugiata  degli agrumi nell’anice.Mettere da parte.
Fare il lievitino,amalgamando l’acqua,il lievito,un cucchiaio dello zucchero e due pugni di farina.Deve essere molto morbido,spolverare sulla superficie un pò di farina e lasciare lievitare una mezz’oretta.Versare nella planetaria(o in una ciotola) le uova,lo zucchero,l’anice con le bucce grattugiate degli agrumi,il lievitino,la restante farina,il pizzico di sale ed iniziare a impastare!Aggingere un pò per volta il burro morbido ma non fuso.A mano è un lavoro abbastanza lungo,perchè la pasta risulterà molto morbida ma con un pò di pazienza si ottiene lo stesso risultato.Deve diventare elastica,setosa e soprattutto non deve essere più appiccicoa!A questo punto lasciare lievitare fino al raddoppi.Rilavorare per sgonfiarla e rimetterla a lievitare nell’apposito stampo stretto alto e svasato.
Quando sarà triplicata di volume,infornare partendo da forno freddo per un’oretta a 160°.
Se la superficie si colora troppo coprire con la carta stagnola fino alla cottura completa!
Un altro consiglio: per far si che risulti ancora più morbida,mettere sul fondo del forno una ciotola con un pò d’acqua!Si creerà del vapore che aiuterà lo sviluppo ed eviterà la crosta troppo dura.
Preparare la glassa.lavorando lo zucchero al velo con l’albume e il limone.Glassare la torta,decorarla con i diavolilli,perline argentate e rimettere nel forno caldo ma spento!La glassa diventerà ancora ancora più bianca.
Una gerbera e un dolce morbido e profumato per augurarvi una Pasqua serena e felice a voi e alle vostre belle famiglie!Un abbraccio forte amiche mie e grazie come sempre delle vostre parole!
Scappo ho due pastiere in forno!!!!!!!

Con questa ricetta partecipo alla raccolta del Molino Chiavazza dedicata alle ricette pasquali.

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