Stella di pandoro al profumo d'arancia!!

La stella di pandoro,mi guardò,mi sorrise e chiaramente ammiccò in direzione del frigo.Allora un pò sorpresa mi avvicinai al “signore del gelo” che mi spalancò la porta,e con un gran sospiro quasi scaraventò di sotto il “gaio mascarpone”,che si arrampicò sul tavolo,che chiamò la bella ciotola,che ordinò allo zucchero di ubbidire e intimò alle uova di dimenarsi in un rock sfrenato….Stanca di essere ignorata nella mia cucina,ho ripreso il comando,ordinato il silenzio e rimessi tutti in riga,mi son messa all’opera….e in men che non si dica,la stella di pandoro è stata vestita a festa,e tutta fiera si è mostrata in tavola,appagando gli occhi e il palato…….
Rinc…sono rinc…,e nelle mie stramberie sono ancora più rinc….,ma dopo una lunga convalescenza tutto mi è permesso,è vero belle bimbe???

Ingredienti:
1 pandoro
500 g. di mascarpone
3 uova
200 g. di zucchero
scorza grattugiata e il succo di un’arancia
un pizzico di sale
per la bagna all’arancia:
1 arancia
100 g: di zucchero
200 g. di acqua

Per la bagna, far bollire l’acqua con lo zucchero e le scorze d’arancia,ben ripulite dalla parte bianca.Lasciar sciogliere lo zucchero e lasciare in infusione 15′-20′.Levare le scorze di arancia e aggiungere il succo d’arancia,lasciare raffreddare.Per la crema al mascarpone, far bollire lo zucchero con un dito d’acqua fino ad arrivare ad una temperatura di 121°,versarne metà sugli albumi e montare fino a quando il composto non sarà fermo e completamente raffreddato.Mettere da parte.Ora montare i tuorli con lo zucchero rimasto,il pizzico di sale e il succo dell’arancia,quando saranno bianchi e ben montati,aggiungere il mascarpone.A questo punto con una spatola aggiungere gli albumi,incorporare delicatamente con movimenti dal basso verso l’alto.
Tagliare il pandoro a strati,inumidire ognuno con la bagna aiutandosi con un pennello.Coprire con la crema al mascarpone(io ho usato la sac a poche) e proseguire così alternando e posizionando in modo sfalsato i vari strati di pandoro.A piacere spolverizzare con zucchero al velo.

Mi sembra riduttivo chiamarlo riciclo,perchè nella sua presentazione è regale,anche se richiede poco lavoro…il che non guasta dopo le maratone culinarie di questi giorni..
Ed ora con la scopa un pò ammaccata,me ne vò a zonzo e a zig zag per le vie di questo cielo stellato,perciò fate largo belle colleghe,che c’è una befanotta bionda,intontita e molto spericolata,capace di travolgere qualsiasi cosa incontri!!

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