Graffe del bar....ma di casa!

E per una dignità  che cerco a fatica dinanzi alla vetrina del bar,non faccio colazione con una graffa calda,gigante e zuccherosamente  ricoperta,limitandomi a prendere un caffè ristretto e dividendo qualche volta  la frolla con chi mi accompagna,sempre se ho la fortuna di essere con la persona giusta!Già,perchè c’è la figlia che mangia solo cornetto con la nutella,la sorella solo quello alla crema,il marito ancora cornetto e nutella e infine c’è l’amica che cede al mio sguardo da pesce lesso e mangia un quarto di frolla,si un quarto di frolla ed è magra,praticamente da sempre.Povera frollina dilaniata da una “finta affamata moderatamente”e da una “vera affamata moderatamente”,se solo potesse sputarci in un occhio!
E poi ci son io,che mi tufferei sul vassoio di graffe,frengandomene delle mille calorie,della colazione appena fatta,del bruciore di stomaco,dello zucchero che mi casca sempre nel decolletè senza poterci infilare le mani e dello sguardo pieno di rimprovero dell’amica…si sempre lei,la magra che pensava di mangiare come una maialina,si appunto,pensava e nel frattempo si convinceva!
Perciò era ora di provarle a rifare a casa,senza patate ma come quelle del bar,almeno a casa posso sbrodolarmi come voglio e tirare via pure il reggiseno!

Ingredienti:
500 g. di farina 00
50 g. di burro morbido
15 g. di lievito di birra fresco
40 g. di zucchero semolato
la scorza di un limone grattugiata
2 cucchiaini di estratto di vaniglia
2 uova intere
200 ml di acqua
Per friggere 
un litro di olio di arachide
per rifinire
zucchero semolato
un pizzico di cannella
zucchero al velo
Sciogliere il lievito in acqua appena tiepida,aggiungendo un cucchiaino dello zucchero e qualche manciata della farina.Lasciare riposare un quarto d’ora fono a quando non si sarà formata una schiuma in superficie.Battere le uova con lo zucchero in un’ampia ciotola.Aggiungere anche il burro ammorbidito e tutti gli aromi insieme ad un pizzico di sale.Unirvi poca per volta tutta la farina setacciata e il lievitino e cominciare ad impastare.Versare tutto sul piano di lavoro e lavorare energicamente fino ad ottenere un impasto liscio e abbastanza morbido e che non attacchi più alla spianatoia.Far lievitare fino al raddoppio.Ricavare dei filoncini e formare le graffe classiche incrociando le estremità.Lasciare lievitare ancora e friggere poche alla volta in olio profondo e caldo,ma non bollente per dare il tempo di cuocere all’interno.Scolare su carta assorbente e passare ancora calde in zucchero semolato,miscelato ad un pizzico di cannella.Cospargere infine anche con zucchero a velo,donerà quella crosticina tipica delle graffe.
Naturalmente è un impasto che può essere fatto anche nella planetaria,ma avevo voglia di mettere le mani in pasta e l’incordatura è stata abbastanza semplice.
Con questa dose ho ottenuto 18 graffe

Un abbraccio dolci fanciulle e buonissima settimana!

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