Casatiello sugna e pepe

” E poi sulla tavola domenica non ci sarà nulla di tutto ciò”!
Questa è la frase che il marito con la bocca piena,quasi si strozza,, va brontolando da giorni, perchè anche se mi spiace dargli ragione,ho già preparato quasi tutte le ricette della tradizione pasquale e per colpa di chi?Ma del blog naturalmente,perchè è colpa sua se mi devo anticipare di giorni se non di settimane per postare per tempo casatielli salati e dolci,taralli,tortani,pastiere di grano……no,quest’ultima ancora non l’ho fatta!E’ da giorni che compro uova a dozzine,quintali di ricotta,secchi di grano e mulini di farina,per poi ritrovarmi il giorno di Pasqua senza la voglia di rifare assolutamente nulla.
Ha paura di rimanere a digiuno il fanciullo,e gli farebbe pure bene visto ciò di cui è stato capace di ingurgitare ,meglio non pensarci.
Partiamo invece del casatiello salato va,che in tre anni di blog mi sono accorta di non aver ancora postato.Possibile non abbia condiviso la ciambella rustica di Pasqua,caratterizzata dalle uova col guscio che cuociono in forno insieme alla pasta?
 Si,è stato possibile.

Ingredienti:
1 kg. di farina (meta 00 metà manitoba)
25 g. di lievito di birra
300 g. di sugna
un cucchiaino di zucchero
pecorino abbondante
parmigiano abbondante
2 cucchiaini rasi di sale
pepe abbondante
2 uova intere
Fare un lievitino con cinque cucchiai della farina,il lievito sbriciolato,un cucchiaino di zucchero e acqua quanto basta ad ottenere una pastella morbida.Lasciare fermentare una ventina di minuti.Nella planetaria versare la restante farina,tre cucchiai del totale della sugna,il lievitino e iniziare ad impastare aggiungendo man mano l’acqua necessaria.Per ultimo unite il sale e fate incordare l’impasto,si dovrà ottenere un impasto liscio e morbido che lavorerete un pò anche sulla spianatoia leggermente infarinata.Mettere l’impasto in una ciotola capiente infarinata,lasciare lievitare coperto fino al raddoppio.(a me ci son volute un’ora e mezza,visto che le temperature si sono già alzate).Quando la pasta sarà cresciuta,stendetela all’altezza di un cm,spalmatela di sugna,cospargete di pepe,parmigiano e pecorino mescolati e ripiegatela in due.Questa operazione va ripetuta più volte,fino ad esaurimento della sugna,spianando la pasta ogni volta che la superficie da ripiegare è diventata troppo stretta.Dopo averla unta e ripiegata per l’ultima volta,tagliarne una estremità grande come una pagnottina,servirà al decoro delle uova.Avvolgere il resto a forma di cilindro e adagiare in uno stampo ad anello unto e infarinato e lasciare lievitare per altre tre ore.Quando la lievitazione sarà completa,appoggiare le uova sulla pasta ad una certa distanza e fermarle con una croce fatta con la pagnottina messa da parte.Mettere nel forno appena tiepido e lasciare cuocere a fuoco moderato,circa 165° per un’ora.
Si può arricchire come il tortano di salumi e formaggi a dadini,ma l’originale prevede l’uso solo della sugna,del pecorino e del pepe,per renderlo come un pane da accompagnare alle varie pietanze.

E poi ci sono quelle benedette uova….Io ne ho usate solo un paio,ce ne sarebbero volute almeno due di più,ma ecco,a dirla tutta mi fanno un pochino senso vederle lì adagiate sul bell’impasto,ma vi assicuro che dopo essermi ripresa dalla paura di vederle scoppiare in forno,mi sono ricreduta:ci stavano davvero bene insieme al casatiello.
E poi sono tanto di buon auspicio….

Un abbraccio forte forte e buona settimana!

Anche se qui è di nuovo maltempo!

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