Ciambella alla panna e crema di nocciole

Già solo la parola”imposizione”mi fa venire l’orticaria e la smania di ribellarmi,anche se quel pizzico di saggezza acquisita negli anni,spesso mi dica il contrario.Quindi in un una folata di “cotanta saggezza”,mi sono imposta di sedermi,di dare una sistematina alle foto e soprattutto di parlarvi un pochino,dato che da un pò vago,cercando un posticino tranquillo,dove far riposare le mie idee,le mie troppe riflessioni,perse nelle frenesie delle giornate tutte uguali,troppo uguali ultimamente.La routine non mi inquieta,spesso è quella certezza che mi tranquillizza,ma poi può tramutarsi in insofferenza e poca voglia di fare… 
E siccome,sovente è qui,che trovo il mio ristoro,oggi mi sono imposta di sedermi e godere di questo spazio tutto mio,dove la quotidianità si incontra con le mie passioni,trasformando il tempo in gratitudine.
E tra un’imposizione e l’altra mi sono imposta di rifare questa ciambella semplicissima,venuta fuori da pochi gesti e ingredienti e che è stata capace di farmi ammazzare col marito per l’ultima fetta,ingoiata in un attimo poi, dal figlio che tra i due litiganti ha saputo godere.

Ciambella alla panna
Ingredienti:
4 uova
300 g. di farina
300 g. di zucchero
300 ml di panna fresca
1 bustina di lievito per dolci
2 cucchiai di rum
un pizzico di sale
Per guarnire
 crema di nocciole q.b
zucchero al velo
qualche nocciola
Montare le uova con lo zucchero ed il pizzico di sale.aggiungere anche i cucchiai di rum.Unire la farina miscelata al lievito,alternandola con la panna.Versare il composto nello stampo apposito imburrato ed infarinato.Cuocere a 170° per una quarantina di minuti,dipende dal forno e comunque fate sempre la prova stecchino.Ho decorato con crema alle nocciole con l’aiuto di una sac a poche e  zucchero al velo.
E’ odioso usare la crema di nocciole con la sac a poche,diventa una vera lotta e soprattutto non sai  mai come farla scendere tutta senza sprecarne tanta…insomma ho combattuto fino all’ultimo ciuffo di nutella,ma poi ho capito che la prossima volta,a discapito del decoro,la prenderò a cucchiaiate(in faccia),a mò di muratore con la sua cazzuola…

Un abbraccio forte amici…al prossimo delirio!

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